Segnali del travaglio: Come capire quando è ora di andare in ospedale
Il momento del parto è un’avventura unica che ogni mamma vive in modo speciale. Ma come capire quando è davvero iniziato il travaglio? E soprattutto, quando è il momento di andare in ospedale? Scopriamolo insieme!
In questo articolo, ti aiuterò a comprendere i segnali principali per sentirti più sicura e preparata.
I segnali del travaglio
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- Contrazioni regolari: Le contrazioni del travaglio sono diverse dalle contrazioni di Braxton Hicks (le cosiddette “contrazioni preparatorie”). Nel travaglio attivo, le contrazioni:
- Sono regolari e si intensificano nel tempo.
- Diventano sempre più ravvicinate (ad esempio ogni 5 minuti).
- Durano circa 50-60 secondi ciascuna.
- A differenza delle Braxton Hicks le contrazioni del travaglio richiedono la tua totale attenzione.
- Perdita del tappo mucoso: Consiste nella fuoriuscita di una sostanza gelatinosa, a volte striata di sangue scuro o rosastro (differente dal sangue fresco). Indica che il collo dell’utero sta iniziando a prepararsi per il parto. Tuttavia, la perdita del tappo mucoso non significa necessariamente che il travaglio sia imminente; potrebbero passare ancora giorni prima dell’inizio effettivo.
- Rottura delle acque: Si tratta della rottura del sacco amniotico, che può avvenire con una fuoriuscita abbondante o graduale di liquido. È importante sapere che la rottura delle acque senza contrazioni non indica sempre l’inizio immediato del travaglio. In questi casi, è comunque consigliabile contattare la tua ostetrica o il tuo medico o recarti in ospedale. Inoltre, se noti che il liquido è verdastro o con un odore insolito, è importante andare subito in ospedale.
- Pressione pelvica e cambiamenti: Potresti sentire una maggiore pressione nella zona pelvica, come se il bambino si stesse preparando per nascere. Potresti anche notare crampi simili a quelli mestruali.
- Contrazioni regolari: Le contrazioni del travaglio sono diverse dalle contrazioni di Braxton Hicks (le cosiddette “contrazioni preparatorie”). Nel travaglio attivo, le contrazioni:
Quando andare in ospedale
Ogni gravidanza è diversa, ma ci sono alcune raccomandazioni generali che possono aiutarti a decidere quando è il momento giusto per recarti in ospedale. È importante evitare di andare troppo presto, perché potresti rischiare di dover tornare a casa se il travaglio non è ancora iniziato. Restare a casa il più a lungo possibile, finché i segnali non diventano chiari e regolari, ti permetterà di affrontare con maggiore serenità questa fase iniziale.
- Contrazioni regolari: Se è il tuo primo bambino, è consigliabile andare in ospedale quando le contrazioni sono regolari e arrivano ogni 5 minuti per almeno un’ora (anche 2 o 3 contrazioni ogni 10 minuti). Se invece hai già partorito, potrebbe essere utile recarsi prima, poiché il travaglio può procedere più velocemente.
- Rottura delle acque: Anche se non hai ancora contrazioni regolari, è importante andare in ospedale entro poche ore dalla rottura delle acque, a meno che tu non abbia un’ostetrica che può venire a casa. Se il colore è verde o ha un odore particolare, come precedentemente descritto, è meglio andare immediatamente. Scopri di più su come avviene la rottura delle membrane e cosa fare: https://www.elenaiannelli.it/rottura-delle-acque/
- Riduzione dei movimenti fetali: Se noti una diminuzione nei movimenti del tuo bambino rispetto al suo solito andamento, è importante andare immediatamente in ospedale. Scopri di più sui movimenti fetali: https://www.elenaiannelli.it/quante-volte-il-tuo-bambino-si-muove-in-pancia-e-davvero-cosi-importante-saperlo/
- Sanguinamento abbondante: Una piccola perdita di sangue può essere normale, ma se il sanguinamento è abbondante, simile a quello di un ciclo mestruale, devi andare subito in ospedale.
Prepararsi con consapevolezza
Preparati in anticipo seguendo un corso di accompagnamento alla nascita: è un’ottima occasione per ricevere informazioni pratiche e per sentirti più sicura nell’affrontare il travaglio e il parto. Inoltre, prepara una borsa per l’ospedale con tutto il necessario per te e il tuo bambino e una cartellina con tutti i tuoi esami ed ecografie. Coinvolgi il tuo partner o una persona di fiducia, così non ti sentirai sola durante questo momento speciale.
Ricorda, è sempre meglio contattare la tua ostetrica, il tuo medico o l’ospedale se hai dubbi. Non esistono domande stupide! Ascolta il tuo corpo e fidati del tuo istinto: sarà il tuo miglior alleato durante questo incredibile viaggio.