L’Episiotomia: cos’è e come evitarla
L’episiotomia è una procedura chirurgica che prevede un’incisione nel perineo, l’area tra la vagina e l’ano, durante il parto. Qualche tempo fa (ma neanche tanto!), veniva eseguita di routine per facilitare l’uscita del bambino e prevenire lacerazioni spontanee più gravi. Tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di limitare l’uso dell’episiotomia solo ai casi strettamente necessari: l’intervento routinario NON è raccomandato per le donne che partoriscono spontaneamente per via vaginale. Le ricerche hanno dimostrato che moderare la pratica dell’episiotomia riduce i rischi di complicazioni come dolore, infezioni e difficoltà nella guarigione.
Ecco alcuni consigli per evitare l’incisione del perineo e promuovere un parto naturale:
- Preparazione del perineo
Una delle tecniche più efficaci è il massaggio perineale. Puoi iniziare circa 4 settimane prima della data prevista del parto, utilizzando oli naturali, come l’olio di mandorle dolci, per massaggiare delicatamente l’area perineale. Questo aiuta a rendere i tessuti più elastici e meno inclini a lacerarsi.
Gli esercizi di Kegel rafforzano i muscoli del pavimento pelvico, migliorando il controllo durante il travaglio e il parto. Cerca di eseguire questi esercizi quotidianamente per ottenere i migliori risultati. Segui le istruzioni per il massaggio e la tecnica di Kegel: https://www.elenaiannelli.it/esercizi-per-il-pavimento-pelvico-in-gravidanza/
- Posizioni durante il parto
Le posizioni verticali, come accovacciata, in piedi o a carponi, sfruttano la gravità per aiutare il bambino a scendere nel canale del parto. Queste posizioni possono ridurre la necessità di un’episiotomia, rendendo il parto più fisiologico e meno traumatico. Ricorda che mantenerti attiva durante il travaglio aiuta moltissimo nella gestione del dolore e aiuta a ridurre i tempi. Scegliere di partorire in qualunque posizione sia comoda per te è un tuo diritto e, inoltre, ti aiuterà ad evitare l’episiotomia!
- Utilizzo dell’acqua
Il travaglio e il parto in acqua possono aiutare a rilassare i muscoli perineali e ridurre la tensione durante le contrazioni. L’acqua calda favorisce l’elasticità dei tessuti, diminuendo il rischio di lacerazioni e la necessità di interventi chirurgici.
- Comunicazione con l’equipe medica
È fondamentale discutere le tue preferenze con la tua ostetrica o il tuo ginecologo prima del parto. Un piano del parto ben definito può includere la richiesta di evitare l’episiotomia a meno che non sia strettamente necessaria per la tua salute e per quella del bambino.
- Supporto di un’ostetrica esperta
La presenza di un’ostetrica esperta durante il parto può fare la differenza, in quanto formata per assistere i parti naturali e offrire tecniche di protezione perineale e supporto continuo. In alcuni ospedali puoi scegliere di essere seguita da un’ostetrica di tua scelta.
- Tecniche di respirazione e rilassamento
Praticare tecniche di respirazione e rilassamento già dalla gravidanza, come quelle utilizzate nell’Hypnobirthing, può aiutare a mantenere la calma e a ridurre la tensione muscolare, favorendo un parto meno traumatico. Se sei curiosa scopri di più sull’Hypnobirthing: https://www.elenaiannelli.it/corso-di-hypnobirthing/
Prepara il tuo corpo per un’esperienza di parto serena
L’episiotomia di routine non è giustificata da nessuna raccomandazione internazionale sul parto e moltissimi studi scientifici affermano ormai che le conseguenze negative di un uso routinario dell’episiotomia sono di gran lunga maggiori dei benefici.
Sebbene a volte sia necessaria, può spesso essere evitata con una buona preparazione e il supporto adeguato. Prenderti cura del tuo corpo durante la gravidanza e prepararti adeguatamente per il parto può fare la differenza, promuovendo un’esperienza di nascita più naturale e meno invasiva. Ricorda sempre di consultare la tua ostetrica o il tuo medico per discutere le migliori strategie per il tuo parto.
Leggi di più sulle raccomandazioni OMS per un’esperienza di nascita positiva: https://www.elenaiannelli.it/le-ultime-raccomandazioni-oms-per-unesperienza-di-parto-positiva/