I primissimi momenti preziosi dopo la nascita
La nascita di un bambino è un momento di gioia indescrivibile e di meraviglia. Subito dopo il parto, inizia una nuova fase della vita sia per la mamma che per il neonato. Comprendere l’importanza di questi primissimi momenti può aiutarti a vivere al meglio questo periodo cruciale.
Nell’approfondimento di seguito, ci concentreremo su ciò che accade immediatamente dopo la nascita, con particolare attenzione al contatto pelle a pelle e al clampaggio ritardato del cordone ombelicale.
Il Contatto pelle a pelle: un legame fondamentale
Il contatto pelle a pelle tra mamma e neonato subito dopo il parto è un momento incredibilmente importante. Questo primo contatto favorisce un legame immediato e profondo tra te e il tuo piccolo. Le ricerche dimostrano i suoi numerosi benefici, tra cui:
- Regolazione della temperatura corporea: il calore del tuo corpo aiuta a mantenere stabile la temperatura del neonato.
- Stabilizzazione del battito cardiaco e della respirazione: il tuo battito cardiaco e il tuo respiro rassicurano il neonato, contribuendo a stabilizzare le sue funzioni vitali.
- Riduzione dello stress: il contatto diretto con la pelle riduce i livelli di stress sia per te che per il tuo bambino, promuovendo una sensazione di calma e sicurezza.
- Avvio dell’allattamento: il contatto pelle a pelle facilita l’avvio dell’allattamento al seno, poiché il neonato è stimolato a cercare il capezzolo e iniziare a succhiare.
Le raccomandazioni suggeriscono una durata del contatto pelle a pelle ininterrotto di almeno 1 ora dopo la nascita (anche chiamata “The golden hour”) o comunque fino alla prima poppata. Se il tuo bambino sta bene, i controlli iniziali possono avvenire con lui addosso a te, e non c’è alcun motivo per interrompere questo momento prezioso.
Clampaggio ritardato del cordone ombelicale: un beneficio per il neonato
Il clampaggio ritardato del cordone ombelicale è una pratica sempre più diffusa e sostenuta da tutte le raccomandazioni internazionali (OMS, NICE, ACOG). Consiste nell’attendere alcuni minuti prima di clampare e tagliare il cordone ombelicale, permettendo così che una maggiore quantità di sangue (circa 1/3 del sangue del tuo bambino!), fluisca dalla placenta al neonato. Le raccomandazioni ufficiali variano leggermente, ma in generale suggeriscono di attendere almeno 1-3 minuti prima di procedere al taglio (la cosa ideale sarebbe di aspettare fino a che il cordone smetta di pulsare). I benefici del clampaggio ritardato includono:
- Aumento delle riserve di ferro: il sangue “aggiuntivo”, che è parte del tuo piccolo, è ricco di ferro, essenziale per prevenire l’anemia nei primi mesi di vita.
- Miglioramento della circolazione: il sangue “extra” aiuta a stabilizzare la pressione sanguigna e la circolazione del neonato.
- Supporto allo sviluppo e miglior adattamento extra-uterino: le cellule staminali contenute nel sangue del cordone ombelicale possono contribuire allo sviluppo e alla riparazione dei tessuti del neonato.
I vantaggi sono importantissimi anche per i neonati pretermine ed è una pratica che si può fare anche nel caso di taglio cesareo, quando le condizioni lo permettono.
L’espulsione della placenta: l’ultimo passo del parto
Dopo la nascita del bambino, il corpo della mamma deve completare l’ultima fase del parto: l’espulsione della placenta (l’organo che ha nutrito il tuo bambino durante la gravidanza). Questo processo, noto anche come “secondamento” o terzo stadio, in media dura da pochi minuti a mezz’ora ma si può aspettare fino a un’ora nel caso di un management fisiologico (vedi più avanti).
Durante il secondamento, l’utero continua a contrarsi per espellere la placenta e prevenire emorragie. Ecco cosa aspettarti:
- Contrazioni uterine: potresti avvertire piccole contrazioni (meno intense di quelle del travaglio), che sono normali e aiutano l’utero a espellere la placenta.
- Controllo del personale sanitario: l’ostetrica monitorerà attentamente questo processo per assicurarsi che la placenta venga espulsa completamente e che non ci siano segni di sanguinamento eccessivo.
- Espulsione: l’espulsione della placenta non è dolorosa. La tua ostetrica ti guiderà in questa fase. Se vuoi puoi chiedere di vederla (è affascinante!)
Ci sono due modalità per affrontare il terzo stadio:
- Management attivo: consiste nell’uso di farmaci uterotonici (ossitocina) che permette un distacco della placenta in tempi più brevi (di solito entro 30 minuti) e aiuta a ridurre il sanguinamento. Si procede con un clampaggio ritardato del cordone ombelicale e una trazione controllata dello stesso da parte dell’ostetrica, una volta avvenuto il distacco. È il metodo raccomandato dalle linee guida perché è associato a una riduzione del rischio di emorragia postpartum. Se però il rischio è basso, puoi richiedere una gestione fisiologica di questa fase. Confrontati sempre con la tua ostetrica per fare la scelta migliore per te.
- Management fisiologico: non si usano farmaci e si attende che il cordone smetta di pulsare prima del clampaggio. Il distacco avviene spontaneamente e non si applica alcuna trazione manuale al cordone ombelicale. Di solito si completa entro 60 minuti.
In ogni caso, secondo tutte le raccomandazioni internazionali, il cordone non andrebbe mai clampato prima di 1 minuto dalla nascita del bambino, se le condizioni del bambino lo permettono.
Cosa accade dopo il secondamento?
Durante tutta questa fase puoi continuare ad avere il tuo bambino sul tuo petto per facilitare l’avvio dell’allattamento e per ottenere tutti i benefici sopra descritti.
L’ostetrica provvederà a controllare il tuo perineo e valuterà l’eventuale necessità di mettere dei punti (effettuati con anestesia locale ovviamente!). In questa fase, se hai fastidio, puoi chiedere che il tuo compagno/partner di nascita continui il contatto pelle a pelle con il tuo bambino, è un momento magico anche per lui/lei!
Finita questa fase verrai trasferita in un’altra stanza e approfittare di una bella doccia rigenerante.
Nel frattempo, medici e professionisti peseranno il tuo bambino e offriranno la somministrazione di vitamina K (per favorire la coagulazione del sangue). Il pediatra farà i primi controlli e, non appena possibile, potrai continuare con il contatto pelle a pelle e offrire il seno al tuo bambino. Di solito nelle prime 2 ore dopo il parto i neonati sono molto attivi, poi si faranno un bel sonno e potrai coglier l’occasione per riposarti anche tu.
Il primo bagnetto: È comune pensare che un neonato debba essere lavato subito dopo la nascita, ma è importante ritardare il primo bagnetto per diverse ore, se non fino a giorni o settimane successive (l’ideale sarebbe aspettare fino alla caduta del moncone ombelicale). Contrariamente a quanto si pensa, infatti, i neonati non sono sporchi! L’ostetrica provvederà ad asciugare il tuo piccolo non appena nato in modo che non prenda freddo, ma non serve lavarlo.
La vernice caseosa, la sostanza biancastra che ricopre la pelle del neonato alla nascita, ha proprietà protettive, antibatteriche e idratanti. Ritardare il bagnetto permette alla pelle del neonato di assorbire questi benefici. Inoltre, il primo bagnetto può essere stressante per il neonato; quindi, ritardarlo aiuta a mantenere il bambino calmo e stabile durante le prime ore di vita.
Ricordati di dire al personale ospedaliero che non desideri che venga fatto il bagnetto.
Attenzione e consapevolezza per vivere un’esperienza positiva
I momenti immediatamente dopo la nascita del tuo bambino sono ricchi di significato e pieni di azioni importanti che possono influenzare positivamente la salute e il benessere sia del neonato che della mamma. Il contatto pelle a pelle, il clampaggio ritardato del cordone ombelicale, l’espulsione della placenta e la tempistica del primo bagnetto sono tutti passaggi cruciali che meritano attenzione e consapevolezza.
Preparati a vivere questi istanti con calma e gioia, sapendo che ogni scelta e ogni azione sono orientate a garantire il miglior inizio possibile per te e il tuo bambino. Essere informate e preparate ti permetterà di godere appieno di questa straordinaria esperienza e di accogliere con serenità la nuova vita che avete appena iniziato insieme.