Guida all’uso del tiralatte

19 Settembre 2023

Usare il tiralatte è davvero così semplice?

Imparare a usare il tiralatte non è così semplice come può sembrare. Come per ogni nuovo dispositivo, dovrai dedicare del tempo per apprenderne il corretto utilizzo, specialmente per utilizzarlo senza farti male!

La necessità di usare il tiralatte va valutata da caso a caso. Se l’allattamento al seno inizia bene e il/la tuo/a bambino/a cresce in modo sano potresti non avere mai bisogno di usarne uno. Potrebbe esserti utile se devi tornare al lavoro o assentarti per periodi prolungati.

Un consiglio che vorrei darti è di imparare prima la spremitura manuale del seno, che in alcune situazioni può essere molto più utile e pratica e, se fatta con la giusta tecnica, può essere più efficiente del tiralatte. Molte mamme trovano questa tecnica più facile e più produttiva ma dipende sempre da persona a persona.

Come si usa il tiralatte?

Il tiralatte è progettato per simulare lo stesso meccanismo di suzione, vuoto (forza di aspirazione) e ritmo dei neonati. Il vuoto e la suzione non sono le uniche forze che i bambini applicano per estrarre il latte dal seno, vi è anche quella di compressione con la lingua e la mandibola. Alcuni tiralatte cercano di imitare questo aspetto attraverso una modifica della coppa per il seno (la parte a imbuto). Alcuni hanno dei cicli impostati in automatico con un ritmo di velocità /suzione che replica il più possibile quello dei bambini. Vediamo in cosa consiste e come farlo se non è in automatico:

  1. Mettiti comoda e assicurati di aver la misura giusta della coppa per il tuo seno (vedi più avanti);
  2. Imposta inizialmente un ciclo di suzione veloce e bassa “aspirazione”, ovvero suzione leggera ma veloce;
  3. Dopo qualche minuto (quando il latte inizia a defluire) incrementa l’intensità della forza di aspirazione e riduci la velocità; dopo le prime volte che utilizzerai il tiralatte, prova ad aumentare l’intensità di suzione fino al massimo grado di comfort, ovvero aumenta fino a quando è sopportabile e non doloroso. Continua fino a quando vedrai che il latte inizia a defluire di meno o si ferma;
  4. A questo punto puoi staccare il tiralatte, massaggiare il seno per qualche minuto e ricominciare con il tiralatte o finire con la spremitura manuale.

Ricorda che ci sono due fasi: la prima fase di stimolazione e la seconda, fase di estrazione. Per questo, prima di iniziare a usare il tiralatte, è fondamentale dedicare qualche minuto al rilassamento e massaggio del seno per facilitare il rilascio di ossitocina, l’ormone che stimola il riflesso di eiezione.

Non preoccuparti se inizialmente vedrai uscire solo qualche goccia. Se stai usando il tiralatte per aumentare la tua produzione di latte (chiedi sempre prima consiglio consulente per l’allattamento), la cosa più importante all’inizio è la frequenza, la regolarità e la tecnica.

Ogni situazione è unica, e in base alle necessità individuali di ogni madre e bambino, si deciderà la maniera più idonea per il tuo caso. In alcune situazioni è più opportuno farlo più frequentemente per un breve periodo, in altri casi poche volte al giorno per un periodo più lungo. L’importante comunque è trovare sempre una strategia che sia idonea alle tue esigenze e alla tua routine quotidiana.

Quali sono le caratteristiche del tiralatte?

Esistono due sistemi diversi di circuito per il tiralatte:

  • Circuito aperto: ideati per un singolo utente, ovvero non si possono condividere (neanche dopo essere stati accuratamente lavati). Devono essere comprati nuovi.
  • Circuito chiuso: possono essere usati da più utenti (come quelli in ospedale) perché grazie a una barriera tra la valvola/tubo e il kit di raccolta del latte, non c’è rischio di contaminazione nel sistema interno del tiralatte. Il kit di raccolta, in caso di riutilizzo da diversa persona, deve essere comprato nuovo.

Esistono anche diverse tipologie d’uso:

  • Manuale: generalmente usati per uso occasionale. Economici, facilmente trasportabili, buoni per ingorghi/mastiti. La velocità e il grado di aspirazione sono controllati a mano quindi a volte può essere stancante e difficile nel mantenere un ritmo. Vanno supportati sempre dalla coppa sul seno, mai dalla bottiglia.
  • Elettrico: usati per incrementare il flusso/produzione di latte. Quelli doppi, quindi con stimolazione simultanea in entrambi i seni, sono migliori per incrementare i livelli di prolattina e ottenere dei buoni risultati in meno tempo (modelli più costosi).
  • Possono essere automatici o semiautomatici (dovrai scegliere tu il ciclo di suzione). La maggior parte hanno diverse opzioni per regolare l’intensità della suzione e la velocità. Alcuni hanno delle modalità di suzione pre-programmate che includono la fase di stimolazione iniziale.

5 cose da tenere a mente mentre usi il tiralatte

  1. La quantità estratta dal tiralatte non sempre è uguale a quella che il bambino prende direttamente dal seno;
  2. Il riflesso di eiezione del latte è stimolato dal rilascio di ossitocina. Il tempo impiegato per la prima eiezione con il tiralatte generalmente è più lungo di quello quando il bambino è attaccato direttamente al seno. Alcune condizioni umorali come ansia o stress inibiscono l’ossitocina;
  3. Prenditi un po’ di tempo per rilassarti prima di iniziare ad usare il tiralatte, puoi farti una doccia calda o applicare compresse calde sul seno e massaggiare il seno delicatamente, puoi mettere della musica rilassante di sottofondo o chiedere al tuo partner di massaggiarti la schiena… l’importante è non farlo di fretta o in un momento di stress;
  4. Lavati sempre bene le mani prima e dopo e pulisci sempre tutte le parti del tiralatte che sono state in contatto con te e la bocca del bambino;
  5. L’uso del tiralatte non deve mai essere doloroso o rendere i capezzoli irritati o doloranti. Bisogna controllare bene che la misura della coppa per il seno non sia né troppo grande, né troppo piccola (alcuni brand includono una scelta tra diverse misure, oltre a quella standard). La parte della coppa che si posiziona sul capezzolo (la parte finale dell’imbuto) deve garantire abbastanza spazio per consentire un movimento libero avanti e indietro senza sfregare, allo stesso tempo non deve tirare la parte dell’areola verso il condotto. Ecco come il tiralatte dovrebbe adattarsi al seno:
fonte: https://www.emnodn.nhs.uk/expressing

fonte: https://www.emnodn.nhs.uk/expressing

Se hai dolore, prova una misura più grande o più piccola di coppa per il seno in base alle tue esigenze. Eventualmente puoi misurare il diametro del tuo capezzolo (senza l’areola) e scegli la misura della coppa che sia adeguatamente più grande delle tua misura (es: se il tuo capezzolo è 20mm la misura 21 potrebbe essere troppo piccola e potresti provare la 24).

Se non sei sicura e continui a provare dolore, chiedi sempre consiglio su come utilizzare il tiralatte a un consulente per l’allattamento.

Come pulire il tiralatte

  • Lavati sempre bene le mani e asciugale con carta o con un panno pulito.
  • Sciacqua le parti da residui di latte sotto acqua corrente.
  • Usa una bacinella (che non utilizzi con altri scopi) con acqua calda e sapone e poi sciacqua bene con acqua calda tutte le parti, facendo attenzione a non lasciare nessun residuo di latte/incrostazione.
  • Evita prodotti abrasivi o chimici aggressivi. Se necessario, usa una spugna apposita a setole molto morbide.
  • Fai asciugare bene all’aria appoggiando le parti su carta pulita o tamponando con carta pulita (evitare l’uso di canovacci).
  • Riassembla tutte le parti solo una volta che sono completamente asciutte.
  • Conserva tutto in un contenitore pulito coperto.

Per sterilizzare il dispositivo, si possono far bollire le parti, usare sterilizzatori elettrici o buste apposite per la sterilizzazione per il microonde. Se utilizzi il tiralatte più volte al giorno non serve sterilizzare tutto ogni volta (a meno che il tuo bambino non sia pretermine o abbia condizioni particolari). Puoi pulire bene le parti come descritto sopra o utilizzarne diverse durante il giorno e poi sterilizzare tutto almeno una volta nelle 24 ore.

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    fonte: https://www.emnodn.nhs.uk/expressing

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