Cosa fare se il tuo bambino piange non appena adagiato in culla?
Avere un/a bambino/a appena nato/a può essere impegnativo. Tuttavia, con il passare del tempo, inizierai a capire di cosa ha bisogno e questo ti aiuterà a trovare il ritmo giusto per entrambi.
Rispondere ai suoi bisogni lo/a aiuterà a piangere meno e renderà più facile anche la tua vita. Conoscersi a vicenda richiede tempo, ogni giorno è una nuova scoperta, e piano piano tutto ti verrà più facile e naturale.
I neonati hanno un forte bisogno di stare vicino ai loro genitori perché li aiuta a sentirsi sicuri e amati. Quando i bambini si sentono sicuri, rilasciano un ormone chiamato ossitocina, che agisce come un fertilizzante per il loro cervello in crescita. Questo ormone li aiuta a diventare bambini felici e più fiduciosi e adulti più sicuri di sé, capaci di affrontare meglio l’allontanamento temporaneo dai genitori, invece di diventare “appiccicosi e viziati”. Tenere in braccio, sorridere e parlare con il/la tuo/a bambino/a rilascia ossitocina anche in te, aiutandoti a sentirti calmo/a e felice.
Avrai sentito dire anche che “i bambini diventano viziati ed esigenti se ricevono troppe attenzioni”; molte evidenze recenti dimostrano che soddisfare il bisogno di amore e di conforto nei bambini non li vizierà ma li renderà più tranquilli e li aiuterà a crescere più sicuri di sé.
Tieni il tuo bambino vicino a te, in modo da iniziare a riconoscere i segnali che fa per dirti che ha fame o che vuole le coccole. Rispondere a questi segnali farà sì che il/la bambino/a si sentirà al sicuro. Coccolare il/la bambino/a vicino alla tua pelle gli/le permette di sentire il tuo odore e il tuo battito cardiaco, che conforta e tranquillizza. Questo aiuterà anche te a sentirti calma e rilassata e faciliterà l’allattamento al seno.
Ricorda che il modo migliore per rassicurarlo/a è fargli/le sentire la tua presenza, tenerlo/a in braccio, cantare una canzoncina, toccarlo/a sul petto o sulla testa: tutto questo lo/a aiuta a sentirsi amato/a e sicuro/a, anche se non smette subito di piangere.
Ecco a te alcuni consigli pratici:
- Metti la culla del/la tuo/a bambino/a accanto alla tua parte del letto per essere più vicini durante le poppate notturne e tranquillizzarlo/a nel caso si risvegli subito dopo l’allattamento. Se non hai ancora una culla, scegline una che si può aprire da un lato e attaccala al letto: questo ti semplificherà la vita ancora di più!
- A volte basta semplicemente fargli/le sentire la tua presenza, prova a mettere la tua mano sul suo addome o sul viso, parlando con voce bassa o cantando una canzoncina. Lo/a aiuterà a sapere che sei lì accanto.
- Appena si addormenta, tienilo/a ancora qualche minuto sul tuo petto, e quando lo/a metti nella sua culla fagli comunque sentire il tuo contatto ancora per un po’.
- Meglio metterlo/a verso la fine della culla (sempre di schiena, mai su un lato), così che, quando stira le gambe, sente il bordo della culla e si sentirà protetto/a. Ricorda di non mettere oggetti nella culla che potrebbero spostarsi verso il viso. Il lenzuolo dovrebbe arrivare sotto le braccia, oppure puoi usare il sacco nanna (ovviamente dipende dalla stagione!).
- Culla leggermente il lettino, il movimento e le ondulazioni lo aiutano a rilassarsi.
- Ricorda, infine, che ogni bambino è diverso, non paragonare con altre situazioni.