Ho molta paura del parto: come superarla?

7 Giugno 2023

La paura del parto nasce da un profondo cambiamento di prospettiva del concetto di nascita nel corso negli ultimi decenni. L’estrema medicalizzazione della nascita ha portato le donne a perdere la fiducia nelle proprie capacità innate di partorire e a generare molte più paure legate all’evento del parto.

 

Il parto come evento straordinario

Queste paure, in parte, derivano dall’essere continuamente esposti a storie di nascita traumatiche e negative da parte di amici o parenti, ma anche raccontate in televisione/film etc. La società e la cultura in cui viviamo ci ha abituato ad associare il parto a un evento traumatico piuttosto che a un evento fisiologico nella vita di una donna che, se vissuto con consapevolezza, può essere un evento straordinario e ricco di emozioni.

La negatività sulla nascita può creare pensieri distorti, che possono avere un profondo impatto sulla nostra mente e su come percepiamo il processo del parto. Diversi studi hanno dimostrato come le informazioni negative attirino maggiore attenzione e che quindi siano percepite come veritiere e avere maggiore validità.

Ma tu e il tuo partner dovete vivere la vostra esperienza a modo vostro e non basandovi sulle tante storie negative che ascolterete. La negatività può influire profondamente sulla tua autostima e aumentare la mancanza di fiducia nella capacità del tuo corpo di partorire.

La paura del parto, come superarla

Dall’altro lato, di solito, si ha paura di ciò che non si conosce a fondo, ed è per questo che è fondamentale ricevere un’adeguata informazione e sostegno in gravidanza.

Tra i pensieri più comuni che potresti avere:

  • Non riuscirò a tollerare il dolore durante il travaglio
  • Perderò il controllo della situazione
  • Non riceverò il sostegno adeguato dal mio partner o dal personale sanitario
  • Andrò incontro ad un travaglio molto lungo

Il modo migliore per arrivare al giorno del parto preparata e tranquilla è prendere consapevolezza delle proprie emozioni, elaborarle e decidere come affrontarle e informarti adeguatamente (da personale esperto e qualificato senza basarti su racconti di conoscenti) su tutto il processo del travaglio e del parto, sia dal punto di vista fisico che da quello emozionale e ormonale.

Solo così avrai una completa consapevolezza e fiducia in te stessa e del tuo corpo, e questo ti permetterà di viverti l’esperienza della nascita positivamente e con più serenità.

Quando pianifichi, per esempio un viaggio, ti informerai su moltissime cose, cercando delle alternative se una determinata cosa non convince; cercherai di saperne di più su quel determinato paese in modo tale che, quando sarai lì, qualsiasi situazione si presenti, non ti spaventerà perché saprai perfettamente come affrontarla, a chi rivolgerti e cosa potrebbe aiutarti per risolverla nel minor tempo possibile. Questo potrà accadere solamente se ti sarai informata prima e sarai partita preparata.

Perché non fare lo stesso con la nascita, l’evento forse più significativo nella nostra vita?

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