Ogni mamma è unica, proprio come ogni parto! È normale avere dubbi, domande e curiosità. In qualità di ostetrica, mi occupo della salute della donna nella sua totalità: in campo sessuale, riproduttivo e dell’età evolutiva.
La prima cosa da fare è informarsi (da personale qualificato, non per sentito dire) sui meccanismi fisici e ormonali del travaglio e come il tuo corpo si adatterà a questo processo. Questo ti permetterà di scegliere le strategie migliori per te e sapere quali sono le tue alternative. Esistono anche tecniche specifiche per la gestione dell’ansia e paura del parto come l’hypnobirthing, scoprine di più!
La prima cosa che vorrei dirti è: no, non succede quasi mai come si vede nei film!
A volte si rompono prima dell’inizio del travaglio, a volte nel mentre o alla fine. Sentirai un liquido caldo tra le gambe (di colore trasparente) e può essere una discreta quantità o poche gocce ma non è mai doloroso. Se non sei sicura chiedi sempre consiglio alla tua ostetrica o al tuo medico.
Generalmente sì! La maggior parte dei farmaci passa in pochissima quantità nel latte materno (generalmente <1%) e non è comunque detto che sia pericoloso. Il problema è che la maggior parte dei farmaci, per ovvie ragioni etiche, non sono testati durante l’allattamento e quindi per mancanza di dati clinici si preferisce sconsigliarne l’uso.
Si possono però analizzare le proprietà del farmaco specifico e considerare alcuni fattori per determinare la sicurezza. Se ti viene chiesto di smettere di allattare chiedi sempre prima consiglio a un IBCLC.
Ci sono diversi segnali dai quali capire se il tuo bambino/a sta prendendo abbastanza latte.
Prima di tutto dal numero di pannolini bagnati/sporchi nelle 24 ore, dal comportamento del bimbo/a al seno e dal tipo ti attacco. I primi giorni dopo il parto sono fondamentali per assicurarti di avviare una buona produzione, chiedi supporto precoce se sei in difficoltà.